Dal Ministero il riconoscimento ad Ert per la migliore qualità della produzione. La Fondazione secondo Teatro Nazionale italiano

In Teatro

E’ stato pubblicato dalla Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali il Decreto  con le assegnazioni del FUS – Fondo Unico dello Spettacolo –, ambito Teatro, per l’anno in corso. Il Presidente di Emilia Romagna Teatro Fondazione, Giuliano Barbolini, e il Direttore, Claudio Longhi, esprimono la loro soddisfazione per l’apprezzamento mostrato nei confronti dell’attività della Fondazione. “Nell’ambito dei Teatri Nazionali, ERT ottiene infatti il più alto punteggio per la valutazione qualitativa del suo operare, ex aequo con il Teatro Stabile di Torino (31,00 punti), il secondo punteggio per la qualità indicizzata (23,01) e il terzo per la dimensione quantitativa (37,68). In questo modo, con un punteggio totale di 91,69 su 100, ERT Fondazione viene riconosciuta come secondo Teatro Nazionale del Paese. Dovuto il ringraziamento ai Soci, per il costante sostegno dato alla Fondazione, ai partner con cui ERT collabora abitualmente nel quadro di una fitta trama di relazioni artistico-culturali fortemente incardinata sul territorio regionale ma aperta ad un tempo ad un più vasto orizzonte europeo, al Consiglio di Amministrazione, per la cura scrupolosa della gestione della Fondazione, a tutti i dipendenti che, giorno per giorno, con il loro operare, rendono possibile il raggiungimento di tali risultati di eccellenza e in ultimo alla comunità degli spettatori, destinataria privilegiata di ogni azione di ERT e fonte continua di energia ed entusiasmo.

Purtroppo, nonostante questa più che positiva riuscita, a seguito del decremento di risorse complessive del FUS 2018, ERT Fondazione ha subito un taglio nella contribuzione annuale di € 68.561,00. Il contributo ministeriale per l’anno 2018 della Fondazione si attesta infatti in € 1.916.217,00, a fronte di un contributo 2017 di € 1.984.778,00. Il Presidente e il Direttore della Fondazione auspicano dunque che si proceda presto all’integrazione del FUS promessa dal Signor Ministro Bonisoli entro la fine dell’anno. L’integrazione renderebbe in effetti possibile il ripristino del contributo 2017, se non addirittura quell’incremento che la positiva valutazione del progetto lascerebbe sperare”.

 

Mobile Sliding Menu