Amici della Musica: il 5 gennaio al Teatro delle Passioni per i Concerti d’oggi si esibisce l’Ensemble Zipangu

In Musica

E’ una stagione ricchissima di appuntamenti quella proposta anche quest’anno dagli Amici della Musica di Modena. Seguendo la formula che tanto successo ha avuto negli scorsi anni, la stagione si articola in due rassegne: Note di Passaggio, che unisce risorse e impegno di 5 comuni della provincia di Modena (Castelnuovo Rangone, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Soliera e Spilamberto) e Concerti d’Oggi, progetto che abbraccia musiche di ogni epoca con uno sguardo e un approccio “contemporanei” e che si svolge a Modena appropriandosi di importanti luoghi della cultura cittadina, dal Teatro Comunale “Pavarotti” al Teatro San Carlo, fino al Teatro delle Passioni.

Il 2020 si apre proprio con un appuntamento dei Concerti d’Oggi, una coproduzione AdM/Associazione Asanisimasa

5 Gennaio 2020 | ore 17.00

ENSEMBLE ZIPANGU

Fabio Sperandio – direttore

Aloisa Aisemberg – contralto

Musiche di Beethoven/Mahler, Respighi, Maderna, Scodanibbio

Zipangu è un’orchestra d’archi con uno sguardo attento al mondo contemporaneo, ma anche a una nuova percezione del passato. Sedici elementi e una cantante tracciano un percorso quasi tutto legato al filo della musica vocale italiana: Il Tramonto di Respighi, Alba di Maderna e Vanishing places, un flusso di trascrizioni di madrigali di Monteverdi e di musiche di Scodanibbio. Il “quasi” è dovuto al Quartetto op.95 nella versione per archi di Mahler.

  1. Scodanibbio (1956-2012)

Vanishing places (2007), da Madrigali di Monteverdi

  1. Respighi (1879-1936)

Il Tramonto (1914) per mezzosoprano e orchestra d’archi

  1. Maderna (1920-1973)

Alba (1939) per contralto e orchestra d’archi

  1. van Beethoven / G. Mahler

Quartetto in fa min. op.95 “Serioso” (1810), versione per archi di G. Mahler
___Allegro con brio
___Allegretto ma non troppo
___Allegro assai vivace, ma serioso
___Larghetto espressivo
___Allegretto agitato

L’Ensemble Zipangu, fondato da Silvia Mandolini e Fabio Sperandio, trae il suo nome dall’omonimo pezzo di Claude Vivier che a sua volta riferito alla descrizione del Giappone, Gipangu, data da Marco Polo nel suo Milione e ha come scopo la diffusione e la promozione della musica del nostro tempo. Uno dei pochi esempi nel panorama europeo di orchestra d’archi esclusivamente dedita al repertorio contemporaneo, nasce all’interno del Teatro Comunale di Bologna dall’incontro tra colleghi provenienti da prestigiose scuole come Cremona (S.Accardo, B.Giuranna), Monaco di Baviera (A.Chumachenco), Hannover (H.Beyerle), Firenze(F.Rossi), attratti da nuovi repertori e dalla ricerca che le avanguardie propongono. Zipangu è prima di tutto una categoria della mente, il piacere della scoperta di panorami sonori nuovi, il coraggio di tentare là dove nessuno è ancora arrivato.

Dopo il debutto al Festival Angelica nel 2012, l’Ensemble Zipangu è stato invitato dai principali festival italiani come MITO a Torino e MICO a Bologna, con un concerto dedicato a Sofia Gubaidulina, presente in sala, in collaborazione con Fontamix, dagli Amici della Musica di Modena e molti altri; in diretta su Radio3, dalla Cappella Paolina presso il Palazzo del Quirinale, si è esibito in un concerto con musiche di Britten,Vivier e Ligeti richiamando l’attenzione del pubblico e della critica.

Per la Fondazione del Monte di Bologna, ha curato l’esecuzione di concerti incentrati sulle donne compositrici, dando spazio a prime italiane e mondiali di autrici quali Silvia Colasanti, Ada Gentile e la bolognese Serena Teatini. Ha collaborato con Angelica 2015, eseguendo una prima europea di Large House di Cassandra Miller e musiche di Charlemagne Palestine con lo stesso autore in veste di performer e su invito di Nicola Sani per il festival BolognaModern #2 ha celebrato gli ottanta anni di Azio Corghi con un concerto monografico, ripercorrendo le tappe della sua evoluzione creativa.

Aloisa Aisemberg appartiene a una famiglia di musicisti. Inizia a quattro anni lo studio del violino e nel 2008 consegue la laurea di primo livello presso il Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro.  Dall’ottobre 2011 collabora con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, diretta dal M° Riccardo Muti.
Nel 2011 inizia a studiare canto lirico e subito dopo viene ammessa all’Accademia lirica di Osimo. In occasione dell’Opera Studio 2015 curata dal baritono Leo Nucci, finalizzata alla realizzazione dell’opera L’amico Fritz di P. Mascagni, ha debuttato presso il Teatro Municipale di Piacenza, nel ruolo en travesti dello zingaro Beppe, riscuotendo un notevole successo personale di pubblico e di critica, per essersi esibita in scena nel doppio ruolo di violinista e cantante.
Nel marzo 2017 ha interpretato, in occasione del Baby Bologna Festival, il ruolo della protagonista Angiolina nell’opera La Cenerentola di G. Rossini presso il Teatro Comunale di Bologna.  È stata ammessa come allieva effettiva presso la Scuola dell’opera italiana presso il Teatro Comunale di Bologna per l’anno accademico 2016/2017 e 2017/2018.  Nel luglio 2017 ha interpretato il ruolo di Flora Bervoix nella Traviata in stagione presso il Teatro Comunale di Bologna, sotto la direzione del M°Hirofumi Yoshida e la regia di Alfonso Antoniozzi. Ha recentemente debuttato il ruolo di Zita nell’opera Gianni Schicchi presso il Teatro Comunale di Bologna e il ruolo della mecenate ignorante nell’opera contemporanea di G. Facchinetti al Teatro Grande di Brescia.  A dicembre 2018 ha debuttato il ruolo di Rosina del Barbiere di Siviglia presso il Teatro Nazionale di Sarajevo in un allestimento promosso dall’ambasciata italiana con la regia di Francesco Esposito e la direzione del M° Giovanni Di Stefano.  Nella stagione 2019 del Teatro Comunale di Bologna, è stata la contessa di Ceprano nel Rigoletto e la cover di Rosina nel Barbiere di Siviglia, replicate poi nella tourneé in Giappone. Ad aprile 2019 ha cantato nell’opera “Sinfonia delle stagioni” commissionata al compositore Nicola Piovani per commemorare i dieci anni dal terremoto dell’Aquila; spettacolo che si replicherà al Teatro Verdi di Firenze ad aprile 2020. La collaborazione artistica con il Maestro Piovani proseguirà con la rappresentazione della sua prima opera lirica prevista nella stagione 2019/2020 del teatro Verdi di Trieste. Nel settembre 2019 ha interpretato il ruolo della Baronessa di Champigny (Cappello di Paglia di N. Rota) per la stagione lirica del teatro di Sassari.
Nel dicembre 2019 è stata tra i protagonisti dell’opera contemporanea “La notte di Natale” (scritta dal compositore Alberto Cara) eseguita al Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e al Teatro Luciano Pavarotti di Modena.

Tutti i concerti della rassegna Note di Passaggio sono a ingresso gratuito; cinque appuntamenti dei Concerti d’Oggi (tra cui il Concerto della Memoria e il Concerto del Centenario) sono a pagamento con biglietto intero a 10 € mentre la parte restante degli spettacoli è a ingresso gratuito: il programma completo della stagione e i dettagli dei singoli appuntamenti saranno disponibili dal 14 ottobre sul sito www.amicidellamusicamodena.it
La programmazione AdM è possibile grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Regione Emilia Romagna, di BPER Banca e al sostegno finanziario e organizzativo dei Comuni di Castelnuovo Rangone, Modena, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Soliera e Spilamberto, alle quote sociali degli iscritti e al lavoro dei volontari.
Per informazioni: info@amicidellamusicamodena.it, 329-6336877

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