Al Teatro delle Passioni dal 19 al 22 febbraio va in scena “La scortecata”. La regista Emma Dante si ispira a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile

In Teatro

AAppuntamento molto interessante al Teatro delle Passioni dal 19 al 22 febbraio (ore 21.00) con La scortecata di Emma Dante, drammaturga e regista palermitana già insignita di numerosi premi e riconoscimenti, fra cui il Premio Ubu 2014 per la regia e miglior spettacolo con Le sorelle Macaluso. La scortecata è liberamente ispirato a Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, noto anche con il titolo di Pentamerone, una raccolta di cinquanta fiabe raccontate in cinque giornate.

Prendendo spunto dalle fiabe popolari, Giambattista Basile crea un mondo affascinante e sofisticato partendo dal basso: il dialetto napoletano dei suoi personaggi, nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive popolari, produce modi e forme espressamente teatrali, tra battute della commedia dell’arte e dialoghi shakespeariani. Come una partitura metrica, la lingua di Basile cerca la verità senza rinunciare ai ghirigori barocchi della scrittura. La scortecata è “lo trattenimiento decemo de la iornata primma” e narra la storia di un re che s’innamora della voce di una vecchia, la quale vive in una catapecchia insieme alla sorella più vecchia di lei. Il re, ingannato dal dito che la vecchia gli mostra dal buco della serratura, la invita a dormire con lui. Ma dopo l’amplesso, accorgendosi di essere stato imbrogliato, la butta giù dalla finestra. La vecchia non muore ma resta appesa a un albero. Da lì passa una fata che le fa un incantesimo e, diventata una bellissima giovane, il re se la prende per moglie.

Emma Dante traspone il racconto di Basile in una scena vuota: due uomini, a cui sono affidati i ruoli femminili come nella tradizione del teatro settecentesco, drammatizzano la fiaba incarnando le due vecchie e il re. Basteranno due sedie per fare il “vascio”, una porta per fare entra ed esci dalla catapecchia e un castello in miniatura per evocare il sogno. Le due vecchie, sole e brutte, si sopportano a fatica ma non possono vivere l’una senza l’altra. Per far passare il tempo nella loro miseria vita inscenano la favola con umorismo e volgarità, e quando alla fine non arriva il fatidico: “e vissero felici e contenti…” la più giovane, novantenne, chiede alla sorella di scorticarla per far uscire dalla pelle vecchia la pelle nuova.

 

La scortecata

liberamente tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile

testo e regia Emma Dante

con Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola

elementi scenici e costumi Emma Dante

luci Cristian Zucaro

assistente di produzione Daniela Gusmano

assistente alla regia Manuel Capraro

produzione Festival di Spoleto 60, Teatro Biondo di Palermo

in collaborazione con Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale

coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma

Durata 1 ora

 

Informazioni e prenotazioni:

Prezzi dei biglietti € 12 / 6

Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena

Orari apertura al pubblico: martedì, venerdì e sabato ore 10 – 13 e dalle 16.30 -19 – mercoledì e giovedì ore 10-14

Biglietteria Teatro delle Passioni – Viale Carlo Sigonio 382, Modena

Aperta solo in concomitanza degli spettacoli programmati, da un’ora e mezza prima della rappresentazione.

Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021

Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13

biglietteria@emiliaromagnateatro.com | INFO | www.vivaticket.it

 

foto Franco Lannino e Festival di Spoleto/MLAntonelli-AGF

 

 

Mobile Sliding Menu