Dal 26 al 29 on-air cinque pillole di approfondimento dal backstage di “La morte della Pizia” la nuova produzione Ert che sarebbe dovuta andare in scena al Dadà di Castelfranco

In Teatro

Nei giorni in cui avrebbe dovuto debuttare al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia La morte della Pizia, la nuova produzione ERT dal testo di Friedrich Dürrenmatt con la regia di Silvia Rigon, Emilia Romagna Teatro Fondazione, in collaborazione con il Comune di Castelfranco, presenta La morte della Pizia – Puntamenti. Un progetto audiovisivo, ideato da Silvia Rigon, parte della Compagnia permanente di ERT in qualità di regista assistente, e realizzato da Stefano Triggiani, uno dei due videomaker che per tutta la stagione 20-21 documentano le produzioni ERT.

Da giovedì 26 a domenica 29 novembre alle ore 19.30 su ERTonAIR (https://emiliaromagnateatro.com/ert-on-air), sulla pagina Facebook del Comune di Castelfranco Emilia (@cittadicastelfrancoemilia) e di Emilia Romagna Teatro Fondazione (@ErtFondazione), quattro focus della durata di circa 5 minuti ciascuno con il gruppo di lavoro. Un percorso a tappe che, procedendo per tematiche (costumi, spazio, luci, musica, drammaturgia…), restituisce il lavoro delle ultime settimane di prove al Teatro Dadà di Castelfranco Emilia, per ampliare l’immaginario e mantenere viva la curiosità intorno allo spettacolo, in attesa di poterlo vedere dal vivo.

La prima pillola video in onda giovedì 26 novembre ospita l’intervento dello storico medievalista Alessandro Vanoli che ha insegnato e collaborato con le università di Bologna, Milano, Tunisi, Cambridge, Amsterdam, Città del Messico e Buenos Aires; venerdì 27 con Silvia Rigon e Tatjana Motta spazio rispettivamente alla regia e alla drammaturgia, che si sviluppa intorno al celebre racconto di Dürrenmatt, una raffinata e ironica riscrittura del mito di Edipo; sabato 28 si parlerà di luci con Roberto Riccò e di costumi e spazio con Eleonora Rossi; e infine domenica 29 si dialogherà sulla musica con Massimo Nardinocchi e sul lavoro attoriale con Simone Baroni e Diana Manea, entrambi parte della Compagnia permanente di ERT e protagonisti dello spettacolo.

Attraverso immagini dal Teatro Dadà, video di backstage e interviste, vengono ripercorsi gli interrogativi sollevati da Dürrenmatt e intorno ai quali è stato pensato lo spettacolo. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1988 dalla casa editrice Adelphi, La morte della Pizia investe con irriverenza e furia grottesca alcuni dei più augusti miti greci, presentando anche collegamenti con il nostro oggi: l’epidemia che imperversa a Tebe e la difficoltà nel ricostruire la verità dei fatti, tema cardine del racconto.

Info: https://emiliaromagnateatro.com/

 

 

 

 

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