Dedicato all’indimenticato Alessandro Leogrande il reading-concerto sul tema delle migrazioni dal titolo “Oltreconfine: vite in bilico” della compagnia SquiLibri in programma il 9 giugno a San Possidonio (Mo)

In Fuoricittà

Domenica 9 giugno, alle ore 21, il Centro Sociale Ricreativo La Bastia di San Possidonio di Modena (via Togliatti 34) ospita “Oltreconfine: vite in bilico”, un reading-concerto dedicato alla memoria di Alessandro Leogrande e al tema epocale, e molto presente nel dibattito pubblico di oggi, delle migrazioni.

La serata a ingresso libero, proposta dalla compagnia SquiLibri, vedrà sul palco Stefania Delia Carnevali, Eleonora De Agostini e Francesco Rossetti e Luca Zirondoli insieme ai musicisti Lucio Cavallari (electronics), Matteo Pellegrini (chitarra e basso con loopstation) e Vittorio Zelocchi (violoncello), che hanno composto musiche originali per l’occasione.Si tratta del secondo appuntamento per la rassegna concertistica dei Comuni Modenesi Area Nord, “Effetto Musica Mediterraneo, in collaborazione con la Biblioteca Irene Bernardini di San Possidonio.
Le musiche intrecciano suggestioni sonore che provengono da varie parti del pianeta, pur partendo dal bacine del Mediterraneo. Tabla, percussioni etniche, echi dal Nord Africa vengono rielaborati dal vivo con loop, elettronica, campionamenti di suoni ambientali, per sforare nel calypso e nella rumba.
I testi spaziano da “Exit West” del pachistano Mohsin Hamid a “Sozaboy” del nigeriano Ken Saro Wiwa, da “La speranza e altri sogni pericolosi” della marocchina Laila Lalami a “In altre parole” della indo-americana (e premio Pulitzer) Jumpha Lahiri, passando per i nostri Davide Enia (“L’assedio”) e Alessandro Leogrande (“Frontiera”). In saletta anche testi del poeta cagliaritano Andrea Ivaz Melis e la celebre relazione dell’ispettorato per l’immigrazione al Congresso Americano del 1912 che metteva in guarda contro gli immigrati italiani.
 
“Attraversare mezzo mondo per ritrovarsi in Europa”, scrive Leogrande, alla cui memoria la serata viene dedicata, “non è solo un fatto geografico, non riguarda soltanto le dogane, le polizie di frontiera, i passeurs, gli scafisti, i trafficanti, i centri di detenzione, le navi militari, i soccorsi, gli aiuti, i tir, le corse e le rincorse, gli stop e i respingimenti. Non riguarda tutto questo, benché tutto questo possa coincidere, per molti, con l’evento saliente della propria esistenza. Ha a che fare innanzitutto con se stessi. Saltare i muri è innanzitutto un’esperienza individuale.
Alla base di ogni viaggio c’è un fondo oscuro, una zona d’ombra che raramente viene rivelata, neanche a se stessi.” Antonio Leogrande  (Taranto, 20 maggio 1977 – Roma, 26 novembre 2017) è stato un acuto giornalista e scrittore e prezioso collaboratore di Radio Tre. Ha pubblicato: Un mare nascosto, Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2000; Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali, Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2003 (poi, Roma, Fandango, 2010); Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra, Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2006; Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud, Milano, Mondadori, 2008 (poi, Milano, Feltrinelli, 2016);  Il naufragio. Morte nel Mediterraneo, Milano, Feltrinelli, 2011; Adriatico, Milano, Feltrinelli, 2011;  Fumo sulla città, Roma, Fandango, 2013; Katër i Radës, Milano, Feltrinelli, 2014; La frontiera, Milano, Feltrinelli, 2015; Haye. Le parole, la notte, Milano, Feltrinelli, 2017;    Dalle macerie. Cronache sul fronte meridionale. A cura di Salvatore Romeo, Milano, Feltrinelli, 2018 [postumo]

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