AltroSuono: il 9 arriva il Fado di Teresa Salgueiro. Per “Ospiti dentro le note” il 10 aprile incontro con Dente

Torna l’Altro Suono Festival, la bellissima rassegna di concerti dedicata, come di consueto, alla musica di confine attraverso generi musicali diversi. Il festival è anche quest’anno l’occasione per il Teatro Comunale di attivare collaborazioni e sinergie con istituzioni musicali cittadine e regionali, quali AngelicA, Emilia-Romagna Festival, il Centro Musica, progetto regionale in capo al Comune di Modena, l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli e, per quanto riguarda la rassegna Dentro le Note, con l’Università di Modena e Reggio Emilia.

 Il cartellone prosegue con Teresa Salgueiro (9 aprile), cantante icona della musica portoghese, già protagonista del film Lisbon Story di Wim Wenders, sarà a Modena per il suo nuovo tour mondiale con un repertorio di canzoni originali, arrangiamenti di brani tradizionali e grandi successi dei Madredeus. Impegnata nel suo ultimo tour dal titolo O Horizonte e a Memória la cantante portoghese di fama internazionale sarà accompagnata da una band formata da Rui Lobato alla batteria, percussioni e chitarra, Oscar Torres al contrabbasso, José Peixoto alla chitarra e Fábio Palma all’accordion. Teresa Salgueiro è un’interprete dai tratti originali, divenuta una figura emblematica della musica portoghese nel mondo, fra novità e tradizione. A partire da giovanissima è stata per vent’anni cantante dei Madredeus, con i quali ha venduto oltre cinque milioni di dischi e realizzato tournée in tutto il mondo. A partire dal 2012, con il disco O Mistério, si è affermata come cantautrice, un percorso che ha proseguito con O Horizonte (2016), suo secondo disco solista, scrivendo testi e musiche proprie. Nel nuovo tour mondiale, presenta un repertorio vario con canzoni originali, arrangiamenti di celebri brani tradizionali e grandi successi dei Madredeus.

O Horizonte si propone come sguardo su una linea lontana che ci spinge a intraprendere il cammino verso i nostri sogni e esprime la fiducia dell’artista nell’importanza di creare un repertorio interamente originale, sia nella musica che nelle parole. Nella tournée che di nuovo la porta sui palcoscenici più prestigiosi, si presenta con un nuovo spettacolo in cui manifesta appieno la sua poliedricità, interpretando temi creati da lei e arrangiamenti di canzoni tradizionali portoghesi, come Alfama, di Amalia Rodriguez, e non, come la celebre Gracias a la Vida di Violeta Parra. Il suo percorso musicale è iniziato nel 1986 quando, ad appena 17 anni, ha partecipato alla fondazione del gruppo Madredeus che pubblicherà nove dischi di musica originale specificatamente creata per la sua voce. Nomi illustri come José Carreras, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Carlos Núñez, Angelo Branduardi o Zbigniew Preisner hanno riconosciuto in lei una delle grandi cantanti contemporanee. Nel 2011 si è ritirata nel Convento di Arràbida dove ha registrato il primo disco di cui ha curato produzione, direzione musicale e composizione di musica e testi. Con O Mistério ha anche proseguito nel viaggio ininterrotto intorno al mondo, suonando nelle sale più importanti, per platee che accorrono con entusiasmo e curiosità e che desiderano incontrare nuovamente questa voce che ascoltano con passione da tanti anni. Durante questo viaggio è nata l’occasione di scrivere arrangiamenti originali di una serie di canzoni messicane e latinoamericane che diventano un CD in esclusiva per il Messico, La Golondrina y El Horizonte, presentato dal vivo in prima assoluta al Festival Cervantino.

Si terrà mercoledì 10 aprile alle 17.30, nella Sala Convegni del Dipartimento di Giurisprudenza di Via San Geminiano 3, il terzo e ultimo appuntamento di Dentro Le Note, rassegna di incontri musicali aperti a tutti e presentati in collaborazione fra Teatro Comunale di Modena e Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo Nevruz e i Modena City Ramblers il pubblico incontrerà un altro dei cantautori celebri della nostra regione, Giuseppe Peveri, in arte Dente. Originario di Fidenza, poco più che adolescente Dente ha intrapreso la sua avventura musicale come chitarrista dei Quic, passando per la band La Spina, con cui ha pubblicato due album per poi intraprendere la carriera solista nel 2006. Dente è uno dei più apprezzati cantautori italiani, un musicista che negli anni ha conquistato un pubblico sempre più numeroso e affezionato riuscendo a imporre il suo personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati. Ad oggi ha pubblicato 6 album in studio, un Ep digitale e un libro, Favole per bambini molto stanchi edito da Bompiani.

Nel 2007, sei mesi dopo l’uscita dell’esordiente Anice in bocca, ha pubblicato il suo secondo album con la Jestrai Records, Non c’è due senza te, poi ristampato e distribuito nel 2010 con la Ghost Records da Venus Dischi, che è entrato tra i finalisti del Premio Italiano della Musica Indipendente come miglior album. Nel 2009, L’amore non è bello, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Gianluca De Rubertis, Roberto Dell’Era, Enrico Gabrielli e Vasco Brondi. Il disco ha ottenuto successo di pubblico e critica ed è stato considerato da più testate uno dei migliori della musica italiana uscito nell’anno. Canzoni per metà è l’ultimo album, uscito nel 2016. Ha collaborato con numerosissimi artisti del panorama italiano come Perturbazione, Arisa, Marco Mengoni, Le Luci della centrale Elettrica, Manuel Agnelli, Coez, Brunori s.a.s., Enrico Ruggeri e Selton. A Dentro le Note il cantautore si racconterà attraverso parole e musica ripercorrendo le tappe della sua avventura musicale. L’ingresso è libero.

Hevia farà ascoltare con la sua band (10 maggio) il suo ultimo progetto, Al Son Del Indianu, un percorso di riscoperta attraverso l’America latina alla ricerca delle tradizioni asturiane giunte a Santo Domingo e Cuba attraverso l’immigrazione spagnola.

Il 13 maggio alle 20.30 si vedrà la nuova Opera Rock, concept album in forma semiscenica prodotto da Teatro Comunale e Centro Musica di Modena con talenti emergenti vincitori del concorso regionale giunto alla sua quarta edizione.

Elements Trio (17 maggio, Chiesa di San Barnaba) unisce il talento originale del sassofonista e compositore americano George Brooks, della violinista indiana Kala Ramnath e dell’arpista olandese Gwyneth Wentink. Il Trio, unico e avventuroso nel suo progetto musicale, combina generi e pratiche diverse traendo ispirazione da un ampio spettro di patrimoni musicali, dal raga indiano, alla musica minimalista, al jazz nella costante ricerca di una “Alchimia della felicità”.

Arrangiatore, produttore, bassista e instancabile innovatore nato a Philadelphia, Jamaaladeen Tacuma è stato negli anni Settanta membro di Prime Time, la band elettronica di Ornette Coleman e sarà ospite per una residenza artistica presso la Torre_71MusicHub del Centro Musica di Modena dal 13 al 17 maggio. Al termine di un workshop con giovani musicisti, il jazzista americano presenterà, il 18 maggio (Auditorium Marco Biagi), una jazz-opera in collaborazione con il Teatro Comunale e l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli per la direzione di Marco Visconti-Prasca.

INFORMAZIONI
Biglietteria
corso Canalgrande 85, telefono 059 203 3010
e mail biglietteria@teatrocomunalemodena.it
Orari: martedì 10 – 19, mercoledì, giovedì e venerdì 16 – 19, sabato 10 – 14 / 16 – 19.
Acquisto telefonico abbonamenti e biglietti:
da lunedì a venerdì 10.30 – 13.30, tel 059 203 3010
Acquisto biglietti online : www.teatrocomunalemodena.it