Teatro delle Passioni, il 16 e 17 va in scena “Slot Machine” del Teatro delle Albe di Ravenna

In Teatro

Prosegue la stagione del Teatro delle Passioni (Viale Carlo Sigonio 382).

16 febbraio ore 15
17 febbraio ore 20

 SLOT MACHINE
di Marco Martinelli

ideazione Marco Martinelli, Ermanna Montanari
regia Marco Martinelli

con Alessandro Argnani

musica Cristian Carrara

spazio scenico e costumi Ermanna Montanari

luci Enrico Isola, Danilo Maniscalco

fonica Fabio Ceroni

allestimento scenico a cura della squadra tecnica del Teatro delle Albe Fabio Ceroni, Luca Fagioli, Enrico Isola, Danilo

Maniscalco

produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

Le musiche di Cristian Carrara sono state registrate a Spoleto il 14 settembre 2014, in occasione della produzione di Opera Nova 2014 del Teatro Lirico Sperimentale, direttore Flavio Emilio Scogna, Ensemble strumentale dell’O.T.Li.S. – Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale Lorenzo Fabiani (violino), Alessandro Marini (violino), Andrea Pomeranz (Viola), Matteo Maria Zurletti (violoncello), Michela Ciavatti (clarinetto), Hushi Brunald (percussioni), Marco Attura (pianoforte)

Durata: 50 minuti

Il Teatro delle Passioni di Modena ospita Slot machine del Teatro delle Albe. Ideato da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, lo spettacolo, che vede solo in scena Alessandro Argnani, racconta la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato.
«Amara è la sua fine e – commenta il regista Marco Martinelli – nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se stesso.

Il gioco è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il gioco può rivelarsi strumento demonico o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana. Il bivio è lì, davanti ai nostri occhi incerti e titubanti di pellegrini, e non vi è nessuna guida sicura che possa suggerirci la strada: è la nostra sorte che è in gioco, e tocca a noi e solo a noi scommettere su quale via prendere. E la scommessa non la si fa una volta per tutte: è una sfida da rinnovare ogni giorno, ad ogni ora di ogni giorno il bivio si ripresenta, implacabile. Dobbiamo puntare, in fondo, sulla strada da percorrere, è il nostro destino, la nostra destinazione: e siamo incastrati, non ci è possibile non scegliere, non possiamo non stare al gioco, al gioco della vita e della morte, non possiamo eludere e scappare. Il prezzo, e le conseguenze della giocata, saremo solo noi a pagarli: quel che, forse, possiamo e dobbiamo scegliere, è da chi e da che cosa lasciarci afferrare».

Ingresso € 12 / 8,5

BIGLIETTERIA TELEFONICA
059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13
BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI

Largo Garibaldi, 15 –  tel. 0592136021
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00
VENDITA ONLINE
www.emiliaromagnateatro.com
www.vivaticket.it

 

Informazioni

foto di Davide Baldrati

 

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