Prosegue la XXXII edizione di Modenantiquaria, presso il quartiere fieristico di Modena e fino a domenica 18 febbraio la manifestazione aprirà le porte al pubblico.
Il restyling della storica proposta modenese, che ModenaFiere ha messo in atto un paio di anni fa, ha ottenuto i risultati sperati, facendo tornare il sorriso sul volto di molti antiquari. “Quest’anno abbiamo deciso di alzare ulteriormente l’asticella della qualità, perché oggi abbiamo la certezza di poter offrire agli antiquari italiani e internazionali e al nostro pubblico, un luogo e un’occasione imperdibili. Una scena dove cultura, passione e affari si muovono bene, insieme”. A ribadire l’ambizioso obiettivo è Alfonso Panzani, presidente ModenaFiere, forte dei brillanti risultati della scorsa edizione della manifestazione.
Oggi la kermesse – con i saloni Petra, riservato alle antichità per parchi e giardini, Excelsior alla pittura dell’800, e Modenantiquaria ai tesori dell’antiquariato – è la più completa mostra di alto antiquariato italiana e anche la più visitata, con un’altissima percentuale di pubblico propensa all’acquisto.
Per nove giorni i padiglioni del quartiere fieristico di Modena, allestiti con estrema cura, saranno la casa di 100 gallerie, con prestigiose presenze internazionali: tra queste ci sono la Galleria Lampronti di Londra, tra le cui opere spicca uno “studio di testa maschile” di Annibale Carracci (seconda metà ‘500); la prestigiosa Galleria Robilant+Voena di Milano (con altre sedi a Londra e St Moritz) propone una Sacra Famiglia di Lorenzo Garbieri e di Carlo Bononi il “Giosuè che ferma il sole”, entrambi dipinti della prima metà del ‘600. Maurizio Nobile di Bologna porta a Modena un dipinto cinquecentesco di Pietro Faccini che raffigura “Il ritorno del Figliol Prodigo”; Enrico Gallerie d’Arte, con sede a Milano e Genova, presenta un sensuale quadro di Giovanni Boldini, “Dopo il bagno”; Butterfly Institute Fine Art arriva da Lugano, e porta “Buoi al tramoto” un suggestivo dipinto di Giovanni Fattori, tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli.
Un programma di eventi culturali di rilievo caratterizza questa 32esima edizione. Sono quattro i “salottini” di Modenantiquaria, che approfondiscono tematiche attuali ed eterogenee: da un incontro con esperti sulle tendenze e le nuove norme dell’arte e del suo mercato, alla presentazione dell’esposizione forlivese “L’eterno e il tempo tra Michelangelo e Caravaggio”, fino a una conversazione sulle biografie dei grandi mercanti del Novecento, da Ambrose Vollard a Heinz Berggruen e un focus su Elisabetta Sirani con Eike Schmidt, il direttore delle Gallerie degli Uffizi.
Ma la novità più fresca di questa edizione è un’iniziativa volta a coinvolgere il grande pubblico: sono in programma cinque “grand tour” monografici, ovvero visite guidate dagli studenti del Dipartimento di Arti Visive dell’Università di Bologna, con la supervisione scientifica della professoressa Sonia Cavicchioli, che conducono i visitatori della mostra alla scoperta dell’arte antica: scultura, pittura, ceramica, porcellana e mobili, dal Seicento all’Ottocento.
Modenantiquaria è organizzata da ModenaFiere col patrocinio dell’Associazione Antiquari d’Italia, Associazione Antiquari Modenesi e FIMA, la Federazione Italiana Mercanti d’Arte; sponsor della manifestazione è BPER Banca.
Modenantiquaria segue i seguenti orari: dal lunedì al mercoledì dalle 15.00 alle 20.00, dal giovedì alla domenica dalle 10.30 alle 20.00. Biglietto intero: euro 15
Biglietto ridotto: euro 12
E’ possibile acquistare online sul sito il biglietto al prezzo ridotto di 12 € (più 0,36 € di prevendita).
Infoline: ModenaFiere, tel. 059 848380 www.modenantiquaria.it