Festival Filosofia sulle Arti – Gli spettacoli

Nutrito il cartellone degli spettacoli del Festival Filosofia 2017

 

Venerdì 15

 Modena

A cura dell’Associazione Amici della Musica di Modena, tre compositori, Claudio Rastelli, Paolo Marzocchi, Nicola Straffelini, portano ciascuno il proprio inventario di “inizi ben riusciti” del repertorio classico di ogni epoca: dalla Toccata e Fuga in Re minore di Bach alla Quinta di Beethoven, dall’Aria di Figaro di Rossini a Così parlò Zarathustra di Strauss, da Piano Phase di Reich a… Poi, essendo “già a metà dell’opera”, proveranno a continuare gli incipit con la complicità del pubblico e dell’Ensemble AdM Soundscape: “Chi ben comincia… Viaggio tra gli incipit musicali di ogni epoca” (Modena, Palazzo Santa Margherita, inaugurazione: venerdì 15 settembre ore 21).

Nell’audace rilettura pianoless di Francesco Diodati Trio, “’round Monk”, la musica di Thelonius Monk rivive nel centenario della nascita del grande pianista. Venerdì 15 settembre alle ore 21.30 in Piazza Roma a Modena, esecuzione e improvvisazione sfumano i propri confini in un’esibizione di talento nella quale l’attraversamento tra strumenti mostra le potenzialità del fare musica (Francesco Diodati: chitarra, Francesco Ponticelli: contrabbasso e basso elettrico, Enrico Morello: batteria).
Venerdì 15 settembre alle ore 22 in Piazza Grande a Modena sarà Corrado Augias a ripercorrere le tappe che hanno reso le immagini del corpo nudo – quello femminile, in particolare – uno spettacolo ormai consueto. In “L’eterno incanto di Venere. Da Prassitele a Modigliani” l’occasione d’attualità da cui partire è il centenario (1917) dell’unica mostra personale avuta in vita da Modigliani.

Carpi

Accompagnato dalle percussioni di Paky Di Maio, Alessandro Preziosi porta in scena il mito della tecnica in un recital musicato: tra i testi della tragedia e gli echi moderni – da Goethe a Simone Weil – ci si fa innanzi non solo il Prometeo incatenato riconosciuto dal mito, ma un racconto sulla disobbedienza agli dèi e al destino, in cui la conquista delle arti diviene sinonimo di libertà: “Prometeo. Recital musicato” (Carpi, Piazza Martiri, venerdì 15 settembre ore 22).

 

Sassuolo

Luca Barbareschi, senza negare né rinnegare nulla – con la “spudoratezza” di sempre – si racconta. In una auto-narrazione ironica, divertente, piena di energia dal titolo: “Il pirata all’assalto di se stesso” (Sassuolo, Piazzale della Rosa, venerdì 15 settembre ore 22.00). Confrontandosi con le parole dei grandi – da Shakespeare all’ironia pungente di David Mamet, il suo autore di elezione – Barbareschi si intrattiene e intrattiene il pubblico, tra narrazione teatrale e performance, con il suo romanzo autobiografico dedicato a quanti non hanno smesso di credere nei loro sogni, perché la vita è questo strano gioco nel quale tutti ci troviamo a recitare.

Dentro la vita di grandi artiste e artefici – donne che hanno fatto della propria passione un mestiere e dei propri prodotti un’arte – si può entrare anche attraverso il racconto, soprattutto se questo sa annullare la distanza tra attore e spettatore: è quel che accadrà nel percorso teatrale “Vite prodigiose. Montalcini, Maier, Coralina” con cui gli attori di Quinta Parete faranno entrare bambini e ragazzi nel mondo di racconti legato alle biografie della scienziata, della fotografa e della grande pasticcera (Sassuolo, Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine, venerdì 15 settembre ore 16.30 e 17.30; sabato 16 settembre ore 10.30; 11.30; 16.30; 17.30; domenica 17 settembre ore 10.30; 11.30; 16.30; 17.30, a cura di: Associazione Culturale Quinta Parete).

 

Sabato 16

Modena

 

Per la prima volta al festival, Modena Città del Bel Canto presenta “Prima di andare in scena. Lo spettacolo della prova”, con la regia di Enrico Stinchelli, un allestimento che mette in scena le prove di “Bella figlia dell’amore” del Rigoletto, dall’apprendimento delle parti cantate col pianoforte, alla regia dei movimenti e delle espressioni, per concludere con l’esecuzione accompagnata da un gruppo strumentale (Modena, Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” – Foyer, sabato 16 settembre ore 19 e 21, a cura di: Modena Città del Belcanto, produzione: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Direzione: Antonio Giacometti, Voci: allievi del Biennio e del Master della Sig.ra Raina Kabaivanska, Orchestra: allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vecchi Tonelli, Pianoforte: M° Paolo Andreoli).

La metamorfosi degli strumenti a corda è viceversa al centro del concerto di musica barocca “Dal liuto alla chitarra”, con liuti, arciliuti, tiorbe e chitarre, esposti e illustrati, prima dell’esibizione musicale, da Lorenzo Frignani, restauratore e liutaio (sabato 16 settembre ore 21, a cura di: Grandezze & Meraviglie Festival Musica Estense).
Quarant’anni di lavoro e di carriera sono condivisi da Nicola Piovani nella lezione-concerto “Una vita in musica” in Piazza Grande a Modena (sabato 16 settembre ore 22). Sulla scia di ricordi e aneddoti, il Maestro ripercorre i grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto nelle piccole manie e nell’ammirazione per la maestria di regista, a Vincenzo Cerami e Benigni, con episodi divertenti e commoventi insieme.

Al lavoro d’attore, dai pionieri del mestiere nelle Corti del Rinascimento inquieto fino alla mitizzazione dei comici dell’arte nel Novecento è dedicata la lezione spettacolo “Capitani Fracassati. Un’anti-lezione sull’arte dell’attore” con cui l’ensemble di attori di ERT Emilia-Romagna Teatro Fondazione svela il doppio volto di una professione che ha vissuto talvolta in contrasto e talaltra in accordo con il potere (Modena, Teatro Storchi, sabato 16 settembre ore 22, con Michele Dell’Utri, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo, musiche eseguite da Filippo Zattini, video-proiezioni a cura di Riccardo Frati, a cura di: Emilia Romagna Teatro Fondazione).

In “Paesaggi sonori. Con sonorizzazione live di “Metropolis” di F. Lang”, una composizione originale nata dal campionamento del paesaggio sonoro di diverse filiere produttive farà da introduzione alla sonorizzazione di un estratto dal film muto “Metropolis” di Fritz Lang, a cura degli allievi e musicisti tutor di Soundtrack (Modena, Palazzo Santa Margherita, Chiostro, sabato 16 settembre ore 22.30, a cura di: Centro Musica del Comune di Modena).
Carpi

Teresa De Sio in trio, in “Pensiero meridiano”, presenta un progetto appositamente realizzato per il festivalfilosofia in cui, con le sue sonorità folk-rock, darà corpo e voce al demone meridiano, sospeso tra grazia e maledizione, estasi e torpore, nel segno della pienezza insostenibile della vita: in Piazza Martiri a Carpi sabato 16 settembre alle ore 22 (Teresa De Sio: voce e chitarra; Sasà Flauto: chitarre; Vittorio Longobardi: chitarra basso; Pasquale Angelini: batteria).
Con Lovesick Duo in Trio, nel Piazzale Re Astolfo di Carpi, sabato 16 settembre alle ore 23.30, saremo trasportati “Sulle rive del Mississippi”, all’origine del rock’n’roll. L’improvvisazione e l’interplay che connette il duo, trasformato in un trio in occasione del festivalfilosofia 2017, porteranno qualcosa di nuovo e unico nell’esecuzione dei classici della tradizione americana (Paolo Roberto Pianezza: chitarra e voce, Francesco Alinovi: contrabbasso e voce, Gianluca Raisi: batteria).

Sassuolo

Dentro la vita di grandi artiste e artefici – donne che hanno fatto della propria passione un mestiere e dei propri prodotti un’arte – si può entrare anche attraverso il racconto, soprattutto se questo sa annullare la distanza tra attore e spettatore: è quel che accadrà nel percorso teatrale “Vite prodigiose. Montalcini, Maier, Coralina” con cui gli attori di Quinta Parete faranno entrare bambini e ragazzi nel mondo di racconti legato alle biografie della scienziata, della fotografa e della grande pasticcera (Sassuolo, Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine, venerdì 15 settembre ore 16.30 e 17.30; sabato 16 settembre ore 10.30; 11.30; 16.30; 17.30; domenica 17 settembre ore 10.30; 11.30; 16.30; 17.30, a cura di: Associazione Culturale Quinta Parete).
A ribadire la funzionalità artistica degli oggetti da riciclo è il concerto di una giovane band, Miatralvia, che suonano, ad esempio, con una scopa come fosse una chitarra: “Si suona con tutto. Concerto per vecchia scopa e bidone” (Sassuolo, Piazzale della Rosa, sabato 16 settembre ore 22.30, in collaborazione con: CTG Sassuolo).

Domenica 17

 

In una performance sorprendente, Alessandro Bergonzoni interviene sulla custodia e la difesa dell’uomo, sull’inviolabilità del corpo e la sua sacralità di bene artistico, che deve essere protetto per non venire cancellato dal “Museo Esistenziale dell’Arte”: “Tutela dei beni: corpi del (c)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona)” (Modena, Galleria Estense, domenica 17 settembre, ore 15, prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti).

Artistica, tuttavia, può essere la biografia di ciascuno: nel concerto di Ologramma, “Vissi d’arte. Musiche che salvano”, la musica è inno alla vita che, esprimendo i talenti singolari che ognuno possiede, può divenire opera d’arte (Modena, Piazza Roma, domenica 17 settembre ore 18.30, direttore: Roberta Frison, testi e Regia: Carlo Stanzani, produzione: Istituto MEME Modena, CEMU Centro Europeo Musicoterapia, UPGB Università Popolare “Gregory Bateson” Modena).
Ad interrogarsi sulle differenze tra l’esecuzione di una partitura e l’improvvisazione interviene Stefano Calzolari in “L’improvvisazione non esiste. Sconfinamenti tra classica e jazz” (Modena, Chiesa di San Bartolomeo, domenica 17 settembre ore 21, a cura di: Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – Sede di Modena). L’opposizione tra musica scritta, “classica”, e musica improvvisata, jazz, è sempre più discussa nei suoi fondamenti storici ed estetici e presenta dei confini sempre più “violati” dagli artisti. Quale “arte” nell’esecuzione di una partitura e nell’improvvisazione? Sono due arti diverse o è la medesima arte?

Domenica 17 settembre alle ore 21 in Piazza Roma a Modena, invece, in un racconto teatrale per voce e violoncello, Beatrice Visibelli e Marco Natalucci, in “Il volo di Michelangelo”, ripercorreranno la grande leggenda artistica e biografica del genio indiscusso dell’arte universale (violoncello: Ginevra Pruneti, testo e regia: Nicola Zavagli, produzione Teatri d’Imbarco).

 

Carpi

Ci sono stagioni precise in cui un artista nasce alla propria vocazione. È il caso di Massimo Zamboni, che nella tumultuosa Berlino del Muro, nel 1981, tra case occupate, scena musicale ed esperienze di vita, ha avuto la propria iniziazione, raccontata in “Nessuna voce dentro. Berlino Millenovecentottantuno”, concerto spettacolo fatto di reading e musica (Carpi, Piazza Martiri, domenica 17 settembre ore 21, con Angela Baraldi e Cristiano Roversi).
Sassuolo

 Dentro la vita di grandi artiste e artefici – donne che hanno fatto della propria passione un mestiere e dei propri prodotti un’arte – si può entrare anche attraverso il racconto, soprattutto se questo sa annullare la distanza tra attore e spettatore: è quel che accadrà nel percorso teatrale “Vite prodigiose. Montalcini, Maier, Coralina” con cui gli attori di Quinta Parete faranno entrare bambini e ragazzi nel mondo di racconti legato alle biografie della scienziata, della fotografa e della grande pasticcera (Sassuolo, Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine, venerdì 15 settembre ore 16.30 e 17.30; sabato 16 settembre ore 10.30; 11.30; 16.30; 17.30; domenica 17 settembre ore 10.30; 11.30; 16.30; 17.30, a cura di: Associazione Culturale Quinta Parete).

Icona della direzione d’orchestra, Arturo Toscanini è al centro del concerto-spettacolo dell’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna, che in “Toscanini sei un Mito” rimette in scena il mitico direttore alle prese con la sua orchestra (Sassuolo, Piazzale della Rosa, domenica 17 settembre ore 21, direzione: Alessandro Nidi, voce narrante: Roberto Recchia, produzione: Fondazione Arturo Toscanini).

Cinema

Modena

All’interno del processo di creazione di un’opera d’arte si muove la rassegna cinematografica curata da Alberto Morsiani nella Sala Truffaut di Modena, nel tentativo di metterne a nudo i procedimenti intellettuali e fisici insieme, tra inquadrature contemplative e liriche, e proliferare di operai, maestranze, rumori: “La fabbrica delle arti. Processi e prodotti creativi” (a cura di: Associazione Circuito Cinema). Si inizia venerdì 15 alle ore 20.30 con “La controfigura” di Rä di Martino (Italia 2017, 69′), in collaborazione con la Galleria Civica di Modena (produzione: AMACI, co-produzione tra Italia, Francia e Marocco). Si tratta della storia di una troupe italiana a Marrakech che cerca di realizzare il remake di un film americano di culto, The Swimmer senza mai davvero riuscirci. Al termine della proiezione ci sarà un incontro con la regista. Alle ore 22.30 “Don’t blink – Robert Frank” di Laura Israel (Can/Fra/Usa 2015, 82′), collaboratrice storica del celebre fotografo, presenterà un portrait individuale, sociale e industriale di un processo creativo. Sabato 16 alle ore 22 “Fame” di Giacomo Abbruzzese e Angelo Milano (Italia/Francia 2017, 57′) racconterà le vicissitudini, tra imprevedibilità e vandalismo, del Fame Festival che dal 2008 al 2012 ha condotto nella cittadina pugliese di Grottaglie i più grandi street artist del mondo, da Blu a Conor Harrington, da Erica il Cane a Os Games, da Escif a Vhils. Domenica 17 alle ore 18.30 “Colossale sentimento” di Fabrizio Ferraro (Italia 2016, 83′) seguirà il percorso intrapreso da un gruppo di visionari che vuole riportare il “Battesimo di Cristo” – gruppo marmoreo realizzato da Francesco Mochi tra il 1630 e il 1640 – alla sua originale destinazione: la chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini a Roma. Alle ore 20.30 “Revolution – La nuova arte per un mondo nuovo” di Margy Kinmonth (Gb/Russia 2016, 85′) narrerà per immagini quell’assalto al cielo che fu la rivoluzione socialista (di cui ricorre il centenario) a partire da quella scarica galvanizzante che fece esplodere l’avanguardia in tutti i campi traducendosi in molteplici “ismi”.
Carpi

Artisti che esplorano la vita e la carriera di artisti sono quelli della rassegna curata dalla Biblioteca multimediale “A. Loria” di Carpi, che presenta film e documentari tutti incentrati sulla ricostruzione dei processi creativi. Con “Mario Schifano tutto” di Luca Ronchi (Italia 2001, 73′) si presenta il primo e più completo film su uno degli artisti irregolari più amati, conosciuti e falsificati del XX secolo (Carpi, Auditorium Loria, venerdì 15 settembre ore 21), mentre in “Atto unico di Jannis Kounellis” Ermanno Olmi ha realizzato un vero e proprio “pedinamento” dell’artista durante l’allestimento dell’omonima mostra (su gentile concessione della Fondazione Arnaldo Pomodoro, Italia 2006, 41′, venerdì 15 ore 22.30). Altra opera in presa diretta su una performance artistica è quella di Matthew Akers nel suo “Marina Abramovic. The artist is present”, realizzato durante la grande personale che il MoMa ha dedicato all’artista serba (USA 2012, 99′, sabato 16 settembre ore 21). Ultimo incontro tra due grandi protagonisti davanti e dietro alla macchina da presa è quello tra Sidney Pollack e Frank Gehry. In “Frank Gehry creatore di sogni” il regista è entrato dentro lo studio del grande architetto documentandone i processi di creazione dall’idea ispiratrice fino alla realizzazione del progetto (USA 2005, 83′, sabato 16 ore 22,30).